La scuola va difesa e non offesa. Lettera

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Inviato da Fernando Mazzeo – Lungi dal cercare di cedere alle tentazioni dei riduttivismi e del pessimismo emotivo, la vicenda del ragazzo che si è presentato ad un appuntamento sacro e di alto valore istituzionale, quello dell’esame di maturità, con uno slogan, ‘La scuola italiana fa schifo’, impone una lettura critica delle tendenze in atto.
Chi lavora nella scuola non può accettare un messaggio palesemente offensivo nei confronti non solo della scuola, ma anche dello Stato, dei suoi rappresentanti, degli studenti e delle studentesse, dei tanti docenti che, quotidianamente, si adoperano per garantire quel ‘diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi’, fermamente voluto e difeso dai Padri costituenti.